LA DEPURAZIONE DELLE ACQUE
La depurazione delle acque reflue ha sempre rappresentato una criticità rilevante per il comprensorio del cuoio toscano, sia per gli aspetti ambientali che per quelli economici. La sostenibilità dell'intero processo conciario è fortemente dipendente dall'efficienza dei processi depurativi a valle. Per questi motivi, sulla riva destra dell'Arno del comparto produttivo, furono realizzati ben tre impianti di depurazione:
- Fucecchio
- Santa Croce sull'Arno
- Castelfranco di Sotto
A seguito di successive riorganizzazioni amministrative e operative, il Consorzio Aquarno, allo stato attuale, è divenuto l'unico gestore della depurazione delle acque civili e industriali sulla riva destra dell'Arno del distretto conciario toscano.
Già incaricato della gestione dell'impianto di Santa Croce sull'Arno, da luglio 2013, ha preso il controllo anche di quello di Fucecchio mentre, l'impianto di Castelfranco di Sotto, è gestito da un ente terzo, ma il relativo scarico avviene in fognatura e perviene al Consorzio Aquarno.
L'impianto centralizzato di Santa Croce sull'Arno grazie alla sua capacità depurativa di 2.050.000 A.E. (Abitanti Equivalenti) è uno degli impianti di depurazione più grandi in Europa. Si sviluppa su una superficie complessiva di ca. 2km2 entro i quali risiedono 42 vasche con volumi variabili da 100 a 15.000m3. L'impianto provvede alla depurazione sia dei liquami industriali che civili di tutte e tre le municipalità asservite, al suo interno sono presenti due linee di trattamento distinte:
- Linea reflui civili (domestici)
- Linea reflui industriali
Le due sezioni di trattamento non sono analoghe ma bensì differenziate sia nel numero che nella tipologia di processi implicati. Questa è la diretta conseguenza del divario esistente fra le caratteristiche intrinseche dei reflui in ingresso e che impone l'impiego di processi depurativi più spinti per i reflui industriali.
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